ISTITUTO SANTACHAIRA

IIclasse corso ``Operatore del Benessere``

A cura delle ragazze dell'Istituto Santachiara
TRA PASSATO, PRESENTE E FUTURO...

Per questa Terza Edizione del Concorso “La Costituzione Oggi”, l’Istituto Santachiara ha deciso di partecipare al progetto con la classe II del corso “Operatore del Benessere – Erogazione dei servizi di trattamento estetici” scegliendo la tematica “Discriminazione della donna: dalle tutele costituzionali della peculiarità femminile all’attualità, possiamo dire che il percorso verso la pari dignità sociale sia compiuto?”.
Le alunne hanno sperimentato le modalità dell’intervista e della lettera per sviluppare il tema prescelto.

DALPALCO DEL 25 APRILE - Leggi l'intervento

Santachiara ODPF - Ketri Kurti

Il tema delle “paure della diversità” e delle “pseudo difese” che la nostra società innalza con l’obiettivo di proteggersi ma che portano a rinchiudere ed emarginare – proposto quest’anno dall’ANPI – ci ha permesso di compiere un viaggio nella Storia. Essa è stata una fedele compagna che ci ha fatto riflettere sulla condizione della Donna, sulle tutele costituzionali della peculiarità femminile e sul percorso verso la pari dignità sociale.

Tutto ha avuto inizio con l’incontro organizzato in memoria di Lidia Poët – prima avvocata italiana ad entrare nell’Ordine degli Avvocati e a lottare con impegno ed ostinazione per conquistare il suo posto nel mondo dell’Avvocatura – che ci ha fatto comprendere come sia solo grazie all’azione, spesso nascosta ma instancabile, di personalità come quella della giovane avvocata che ha reso possibile giungere nel tempo ad una concezione nuova e arrivare ad affermare l’eguaglianza formale di tutti i cittadini.

La seconda tappa ci ha condotti all’incontro con dieci uomini, di cui riteniamo opportuno ri-citare i nomi: Angelino Carlo, Zanello Alfio, Borra Walter, Lusani Vittorio, Semenenga Corrado, Morselli Mario, Chiavon Ezio, Adenzato Oscar, Lanni Antonio e Sogno Giuseppe. Uomini che hanno sacrificato la loro vita per il semplice fatto di essere stati fedeli a sé stessi e ai propri valori e che ci hanno fatto comprendere che – come testimonia Etty Hillesum, Donna libera in mezzo alla schiavitù nazista, “è l’uomo col suo atteggiamento interiore l’ultimo e vero artefice del suo destino”.

Terza tappa è stata l’incontro con Ivana Giganti, testimone indiretta che ci ha permesso di conoscere la Resistenza, quella delle Donne e giungere alla seguente riflessione: la Seconda Guerra Mondiale

È finita, ma siamo sicure di non essere in procinto di una Terza Guerra Mondiale? Non possiamo negare che da quel momento storico passi avanti verso la conquista dell’emancipazione femminile ce ne sono stati: uno di questi è la nostra Costituzione, la quale mette per iscritto tutta una serie di libertà: libertà personale, libertà di domicilio, libertà di comunicazione, libertà di circolazione e soggiorno, libertà di riunione e di associazione, libertà di religione, libertà di pensiero e di espressione, nonché, all’art. 3, il principio di uguaglianza formale e sostanziale di tutti i cittadini.

Studiamo la Storia affinché gli errori del passato non si ripetano, ma alla luce di quanto ogni giorno ascoltiamo e leggiamo, ci chiediamo: “ma è davvero così? Studiare la Storia serve per evitare che discriminazioni, guerre e ingiustizie non si ripetano? A noi non sembra…Russia e Ucraina, Palestina e Israele…femminicidi che ricoprono ogni giorno la prima pagina di un quotidiano…interventi come quelli organizzati in memoria di Lidia Poët in cui abbiamo appreso che ancora oggi, nel 2024, la maternità è considerata un ostacolo alla carriera…tutto questo ci lascia deluse e preoccupate per quello che il futuro ha in serbo per noi..e di come i fatti dimostrino come la nostra Costituzione, per quanto ci tuteli, non sia sempre sufficiente a rimuovere gli ostacoli giuridici e culturali alla piena parità di genere.

Prendiamo atto che la strada per la piena uguaglianza è ancora lunga e questo ci sconforta: le guerre continuano così come le discriminazioni su noi Donne, infatti, percepiamo ancora le sfide e gli ostacoli che limitano le nostre Opportunità e la nostra Dignità. Pensiamo, ad esempio, alla disuguaglianza salariale che è una mancanza di riconoscimento del valore del lavoro femminile o all’accesso limitato all’istruzione causata dalle barriere culturali, economiche e sociali che limitano le prospettive future di tante giovani ragazze.

Queste forme di discriminazione rappresentano solo alcuni degli scogli che noi Donne dobbiamo affrontare ancora oggi.

Combattere queste ingiustizie richiede un impegno continuo e costante da parte della società nel promuovere l’uguaglianza di genere e nel contrastare le radici profonde della discriminazione.

La libertà, dice Socrate, quella vera, inizia con la conoscenza di sé: solo comprendendo la propria natura e i propri limiti, l’individuo può agire virtuosamente e liberarsi dall’ignoranza. L’istruzione è per noi una forma di libertà grazie ai nostri insegnanti che attraverso la maieutica ci liberano da false credenze e dai pregiudizi, portandoci ad una vera comprensione della realtà.

Noi ci impegneremo a non dimenticare perché abbiamo compreso che il passato fornisce un quadro per la giustizia e la responsabilità individuale e collettiva. Gli esempi di coraggio, creatività e resilienza ci incoraggiano a cercare soluzioni innovative per affrontare le sfide attuali e a perseguire un futuro migliore per tutti.

Vogliamo concludere con una citazione di Piero Calamandrei:

“Se volete andare in pellegrinaggio nel luogo dove è nata la nostra Costituzione, andate nelle montagne dove caddero i partigiani, nelle carceri dove furono imprigionati, nei campi dove furono impiccati. Dovunque è morto un italiano per riscattare la libertà e la dignità, andate lì, o giovani col pensiero, perché lì è nata la nostra Costituzione.”